Marco Pantani è uno dei ciclisti dopati più venerati dagli appassionati di ciclismo. Tuttavia, le sue cattive compagnie, come la fidanzata Christina Jonsson, le sue lotte contro l’establishment ciclistico e Lance Armstrong e la sua fragile mentalità gli hanno fatto perdere la vita in un triste hotel di Rimini nel 2004. In questo documentario scoprirai perché in soli 5 anni è passato dalla gloria al paradiso.

    il giorno di San Valentino del 2004 in una squallida stanza d’albergo di Rimini Marco Pantani il grande campione del giro d’Italia e del Tour de France di 6 anni prima morì dopo un’overdose di cocaina ottenuta grazie a un trafficante peruviano fu una tragica fine per quello che un tempo era stato un eroe per i tifosi italiani che veneravano il pirata dopato più di altre figure sportive come il calciatore Roberto Baggio o il pilota della Ferrari Michael Schumacher Eppure non riuscirono ad aiutarlo in questo video analizziamo i motivi che hanno spinto Pantani a drogarsi come polidiportiva e che ha gettato al vento 20 gennaio 1998 5 mesi prima che Marco Pantani vinca la maglia rosa dopo una sospetta cronometro a Lugano il pittore postmoderno Mario Schifano muore a Cesenatico patria del pirata Pantani Dopo anni di sniffate di cocaina come la maggior parte te dei politici e delle celebrità italiane dell’epoca 26 giugno 1998 poco prima che Marco Pantani iniziasse la conquista della maglia gialla muore a Bologna l’ex ciclista e presidente della squadra Mercatone 1 che ispirò il mistico e religioso pirata a superare l’affare festine e a diventare l’ultimo ciclista a vincere il Giro d’Italia e il Tour de France nella stessa stagione Pantani ammirava come divinità sia il pittore a cui dedicava dei quadri sia il capitano della squadra italiana a cui dedicava le vittorie su strada la perdita di entrambe le figure paterne è stata fondamentale per comprendere ciò che sarebbe accaduto solo un anno dopo il 5 giugno 1999 dopo aver vinto quattro tappe di montagne al Giro d’Italia ed essere stato il leader di spicco della corsa rosa Marco Pantani viene espulso dalla sua corsa feticcio a Madonna di Campiglio per un’analisi del sangue in cui aveva dato un livello di matoc crito del 52% Naturalmente non era la prima volta che si dopava come un mulo le indagini dei medici Francesco conconi e Michele Ferrari e della squadra Carrera di cui l’elefantino faceva parte nei suoi primi anni da professionista dimostrarono che durante il giro del 1994 in cui Umiliò Miguel Indurain il suo livello di ematocrito superava il 58% e oltre il 57% sia nel Tour de France del 1000 e 994 che in quello del 1000 e 995 raggiungendo livelli stratosferici del 60% nell’ottobre del 1995 come punto più alto e mettendolo alla pari di biarne RIS stesso allo stesso tempo dalla fine del 1992 anno del suo debutto nel ciclismo professionistico fino al Trionfo nel Tour de France del 1998 ci sono prove e controlli retroattivi che dimostrano che Pantani è stato dopato fino all’orlo con le po In altre parole per tutta la sua carriera è stato un imbroglione a tutti gli effetti Tuttavia il giorno prima di essere arrestato dai carabinieri Il Pirata pensava di essere più importante di quanto fosse aveva fama aveva fortuna e stava schiacciando altri dopat come Paolo Savoldelli o Roberto eras in quel giro del [Musica] 1999 sebbene la famiglia di Pantani Continui a sostenere che ci fossero sporchi interessi della mafia italiana nel far sanzionare il corridore numero uno del giro per i suoi alti livelli di ematocrito le voci indicano che un massaggiatore della squadra Mercatone 1 aveva chiesto ai membri dello staff della sacho d Paolo Savoldelli una leggera sostanza magica che avrebbe potuto aumentare il livello di ematocrito di Pantani dal 48% nella notte del 4 giugno al 52% nella mattina del 5 giugno naturalmente quel giorno Il Falco corse con con un livello limite del 49,9 e si classificò secondo in quella corsa orrenda per Pantani che Secondo molti fu l’inizio della fine per lui il direttore della Mercatone 1 Giuseppe Martinelli ha commentato in più occasioni come quel giorno il testardo Pantani fosse già convinto che ci fossero dei complotti contro di lui e che volesse ritirarsi da ciclista professionista piangendo in macchina mentre tornava a casa e non volendo avere nulla a che fare con lo sport del ciclismo 4 giorni dopo apparve sconsolato in un’intervista con il giornalista Gianni Minà Monte del Re in quell’occasione come fanno tutti i dopati Negò l’uso di sostanze dopanti ma confermò anche quello che sarebbe stato il suo primo errore nel 1999 Pantani fu semplicemente sanzionato con un’inizio di 15 giorni dalle competizioni per il suo alto livello di ematocrito dato che all’epoca l’epo non era rilevabile dai controlli antid shpping avrebbe potuto benissimo partecipare al Tour de France del 1999 al quale avrebbe preso parte come principale favorito essendo il campione in carica e desideroso di vendicare la presunta ingiustizia subita a Madonna di Campiglio mesi prima Il prepotente Pantani aveva detto che non avrebbe partecipato al Tour de France a causa del percorso senza troppe montagne previsto da gianmari Le Blanc e ora invece di riconoscere il suo errore iniziò ad accampare scuse sul fatto che non era pronto a gareggiare a causa dei pettegolezzi dei tifosi invece di calarsi le braghe davanti ad Amauri Sports e riconoscere che la gran Boule avrebbe potuto essere la sua salvezza mentre il dopato freelance Armstrong vinceva il primo Tour de France tra Lodi e riconoscimenti Pantani iniziò a uscire tutte le sere E come il suo idolo pittore Mario Schiaffino iniziò a fare uso di cocaina con la sua ragazza l’attrice e ballerina Danese Cristina Johnson questa Brunetta interessata che partecipava ai rituali di doping e alle feste sulla neve del Milionario pirata non solo non fermò mai il pelato festaiolo di Cesenatico ma aggiunse benzina al fuoco litigando continuamente con lui perché non assecondava i suoi assurdi capricci da nuv Riche Tuttavia Pantani era un Bifolco innamorato consapevole dei suoi difetti fisici di uomo calvo basso e con le orecchie a sventola che non avrebbe mai avuto successo con una top model Danese se non fosse stato per i suoi milioni sul conto in banca e che lo tormentava fino a finire a mischiare la cocaina con le benzodiazepine senza prescrizione medica e a prendere numerose multe Mentre guidava le sue moto e le sue auto ad alta velocità entrò in una spirale talmente negativa che nonostante i percorsi favorevoli si rifiutò di partecipare al Giro di Spagna del 1999 e ai campionati del mondo di Verona danneggiando e inficiando la sua immagine in una misura che non poteva nemmeno immaginare con con un disturbo bipolare Pantani credeva davvero di essere un eroe del Popolo una sorta di Diego Maradona del ciclismo che milioni di Italiani avrebbero seguito senza obiezioni così durante il ritiro della Mercatone 1 per la stagione 2000 alle isole Canarie Pantani mostrò la sua dipendenza dalle droghe ai compagni di squadra portando con sé una gigantesca busta di cocaina da consumare prima di allenarsi scalando il monte Teide gli eccessi di Pantani avevano distrutto l’ del pirata che non riuscì a fare il suo debutto agonistico nella stagione 2000 fino alla partenza del giro d’Italia dove fu accolto come un eroe non solo Dai ti fossi Ma persino da papa Giovanni Paolo II perché la corsa rosa partì dal Vaticano in quell’edizione ovviamente senza essere al meglio Pantani non poteva essere in testa al gruppo ma fu in grado di aiutare il suo compagno di squadra dopato Stefano garzelli come gregario in una splendida tappa branc per sconfiggere leggendario dopato Francesco Casagrande in quel giro d’Italia del 2000 Il Pirata non indossava più la bandana la sua immagine era molto più triste ma almeno sapeva che Alt Tour de France avrebbe avuto la sua occasione anche se non riuscì a battere freelance ad autcam e la maglia gialla dopata gli permise di vincere nella mitica tappa del Mont ventou il numero 71 tirò fuori tutte le sue forze a ckev e Batte Il texano con una delle sue classiche salite vittoriose Che fecero esplodere il pubblico in Italia essendo ancora oggi la tappa ciclistica più vista della storia nel paese transalpino con oltre 6 milioni di telespettatori e uno share del 54% purtroppo fu la sua ultima vittoria da professionista il giorno successivo Pantani si credette ancora una volta l’invincibile star del 1998 e decise di attaccare a più di 150 km dall’arrivo sul colus ises freelance Armstrong era così nervoso che dovette chiamare il suo medico Michele Ferrari per sapere cosa fare ma Pantani aveva esagerato qualsiasi cosa avesse preso a kur kevel era troppo per annullare gli oltre 9 minuti che freelance gli aveva sottratto nella classifica generale finì per soffrire di terribili dolori allo stomaco che si conclusero con un patetico abbandono sul Gran bocol fu l’unico duello tra il miglior freelance di sempre e on Pantani in declino non si affrontarono mai nel loro per di Massimo splendore Anche perché il pirata non volle mai che fosse così sia nel 2001 che nel 2002 Pantani era già l’ombra di S stesso non solo si faceva di cocaina ma anche di crack era depresso e litigava continuamente con Cristina Johnson incapace di accettare il fatto di non essere più la star di un tempo ha speso decine di migliaia di euro in personale autobus decorazioni e intrattenimento per ripulire il suo nome apparire fresco e moderno ma ha perso gradualmente il sostegno del mondo del ciclismo gianmar Le Blanc non gli ha mai perdonato di aver detto che il tour non era la sua corsa principale della stagione e non lo ha invitato di nuovo alla Gran bcle a causa dei suoi scarsi risultati gli amici davanti alle telecamere come il violento Mario Cipollini lo tradirono alle spalle e non vollero che il pirata dopato facesse parte delle loro squadre nelle campagne successive il pirata milionario che ha subito un’operazione al naso e alle orecchie avrebbe potuto ritirarsi ma decise di cambiare per la stagione 2003 rinunciò alla cocaina per 300 giorni e contattò il medico Femiano Fuentes per un programma di doping adatto alle circostanze Tuttavia Pantani non era già competitivo da tre stagioni aveva perso tour velta come quella del 2001 in cui si era preso i soldi dell’organizzazione senza dimostrare assolutamente nulla su strada e persino un Olimpiade come quella di Sydney 2000 in cui rimase a guardare il dopato e [ __ ] Gian ulrick vincere una sporca medaglia d’oro Olimpica si preparò per il Giro d’Italia del 2003 e nonostante fosse leggermente in sovrappeso si comportò bene fino alla 18A tappa Quando cadde fuori dalla top 10 generale il giorno seguente tentò un attacco leggendario sulla salita finale della Cascata del tocce ma era troppo orgoglioso per chiedere al leader Gilberto Simoni di lasciarlo il dopato Gibo lo schiacciò e alla fine finì 14o in classifica generale al Giro Pantani aveva fatto questo sforzo per abbandonare la droga non per tornare ai massimi livelli visto che era già milionario lo aveva fatto per amore per dimostrare all’interessata Cristina Johnson di essere un uomo rinato Tuttavia l’attrice Gogo Girl di base ha ignorato nuovamente il pirata e lui ha mandato tutti a quel paese nonostante avesse 20 milioni di euro e una villa del valore di 12 milioni Pantani non voleva più avere a che fare con lo sport professionistico si recò a Cuba e si circondò di prostitute con Diego Maradona assunse droghe a livelli stratosferici frequentando concubine e continuò a litigare con Cristina Johnson era ricco ma allo stesso tempo povero e così è morto da solo senza che nessuno potesse aiutarlo nemmeno freelance che tanto si vanta sui network di aver salvato Johan Ulrich forse

    25 Comments

    1. I fan del dopato e politicomane Pantani e del dopato e abusivo Cipollini che sono nuovi al canale possono mangiarsi le palle con la voce robotica. Siamo qui per raccontare la dura realtà del freelance Armstrong e di tutti i dopatori del ciclismo professionistico (se vuoi anche i tifosi del calcio, puoi seguirci sul nostro canale dedicato al calcio, in fondo amiamo questi sporchi dopatori come Pantani e Cipollini, anche se meno del più grande mostro della storia, Birillo).

      Che lo sporco dopato Pantani riposi in pace.

    2. Aveva un grandeeee fisico molto dotato per lo sport ma era molto fragile di mente purtroppo 😢 è stato il migliore a dare spettacolo portando la gente nelle strade anche io sono ritornato in sella grazie a lui

    3. alzare l'ematocrito fino al livello di 50 era legale nel 1998. questione chiusa. l'utilizzo di farmaci si chiama preparazione, a cosa serve il medico sociale nelle squadre sportive ? per prepararsi entro i limiti della legalità. questione ulteriormente chiusa.
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    4. Era uno scalatore, ma non uno che poteva fare cronometri, ma lo volevano campione italiano, perciò lo hanno pompato, ma penso che la colpa non è sua, ma di chi lo gestiva.

    5. Aprite gli occhi fanboy (di tutti i tipi). Questa e’ la verita’ e fa male, meglio non pensarci, occhio non vede cuore non duole, la realta’ non e’ MAI accettata dal tifoso. Tifoso che in quanto tale e’ orbo rispetto alla realta’. Sono tutti pieni fino al “collo”. Ve lo dice uno che ha fatto il dilettante e tra gli allievi dsi vedevano gia’ girare “aiutini” per vincere la garetta della domenica. Cominciano a rovinarli gia’ da giovani i ciclisti.

    6. Forse nessuno ricorda che erano tutti dopati e anche in tutti gli altri sport tanto per essere chiari 😊 anche i tiratori con arco e fucili prendono tranquillanti per avere le mani più ferme e così via.

    7. Se qualcuno può aiutarmi a trovare chi sono le persone che scrivono questi il resto lo faccio datemi una mano solo a trovarli

    8. In merito a Marco mi attengo a quanto detto da Danilo di Luca nel suo libro, Bestie da Vittoria. Pagine da 58 a 61. Buona vita a tutti…E comunque, questo non è un messaggio di pubblicità però val bene leggere tutti i libri sul tema, quello citato qui di Matt Rendell e quello di Danilo.

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